Il perito: Luigi Caracciolo era incapace di intendere e di volere, i fatti a Corigliano d’Otranto. Udienza a Lecce il 22 ottobre
Luigi Caracciolo, il 56enne di Corigliano d’Otranto accusato di aver nascosto dal settembre
2021 al 15 marzo 2023 il corpo del padre 83enne morto in casa per cause naturali per continuare a riscuotere la pensione, al momento dei fatti era affetto da un vizio totale di mente, quindi era incapace di intendere e di volere. È la conclusione della perizia psichiatrica disposta dal gup di Lecce Valeria Fedele. Il perito psichiatra, Elio Serra, ha comunque accertato la capacità del 56 enne di stare in giudizio e affrontare il processo. Caracciolo è accusato di occultamento di cadavere, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebito utilizzo di carte di credito. Dal dicembre scorso, si trova in regime di libertà vigilata in una Crap (comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica). Ancora oggi parla del padre come di una persona ancora in vita. Il corpo del padre Antonio, venne ritrovato nella casa di via San Leonardo, il 15 marzo del 2023, in avanzato stato di scheletrizzazione. L’udienza preliminare è fissata per il 22 ottobre.