Tra le zone maggiormente colpite ieri, la provincia di Taranto
Le violente grandinate e le raffiche di vento che si sono verificate ieri in diverse zone della
Puglia hanno danneggiato oliveti e campi di ortaggi, agrumeti, vigneti di uva da vino e i tendoni di uva da tavola. Lo evidenzia in una nota Coldiretti Puglia, che rileva un bollettino di guerra, dopo le prime verifiche che ci sono state in provincia di Taranto. Nell’epicentro a Castellaneta e Palagiano la violenta grandinata ha piegato i tendoni di uva, ma vento e grandine hanno spazzato via anche le olive dagli
alberi. Dai dati forniti da Coldiretti sono 52 gli eventi estremi che si sono abbattuti sulla Puglia da gennaio ad oggi, falcidiando le produzioni, con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne in Puglia, facendo perdere in media un terzo delle produzioni”. “La grandine – spiega Coldiretti nella nota- colpisce i
frutti nei primi giorni di formazione, provocandone la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Negli ultimi cinque anni, a causa degli eventi catastrofici, sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo: in 10 anni è andato perso il 30% delle aziende agricole in Puglia, che scontano lo scotto degli alti costi di produzione, del clima pazzo, della concorrenza sleale.