L’azienda ha richiesto la proroga della cassa integrazione per tutto il personale in forza a zero ore
102 lavoratori rischiano di perdere il posto, tranne 25 ai quali, però, sarà chiesto di trasferirsi a Minerbio, vicino Bologna. Dopo lo sciopero dei giorni scorsi la vertenza Hiab, multinazionale che produce gru con stabilimento a Statte, si è spostata sotto la prefettura di Taranto. L’azienda ha parlato di esigenze legate al nuovo piano industriale, ma i sindacati metalmeccanici denunciano il piano di delocalizzazione, “quando per anni i lavoratori e le lavoratrici di Taranto hanno portato avanti la produzione con fatturati che hanno fatto crescere sui mercati internazionali la Hiab”, spiegano. “Oggi chiediamo al prefetto di intervenire, perché la città non venga depredata di una realtà produttiva che funziona e perché non vengano minati ulteriormente i livelli occupazionali, già critici”. Al momento era stata annunciata ma non è ancora partita la procedura di cassa integrazione. Al prefetto Fiom Fim e Uilm chiedono di istituire un tavolo di negazione con l’azienda.