La Guardia di Finanza di Vieste ha denunciato il gestore di un’attività per frode informatica
Attraverso una doppia scheda installata illegalmente nelle slot machine sono riusciti a nascondere al fisco oltre 14 milioni di euro: è l’accusa rivolta a una società di gestione e noleggio di apparecchi da gioco operante nel territorio della Capitanata. I titolari dovranno rispondere di dichiarazione infedele e frode informatica. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza della tenenza di Vieste. Sono stati sequestrati 16 apparecchi non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il meccanismo permetteva alla società di eludere il conteggio delle giocate e quindi le relative imposte.