Il 71enne Vittorino Checchia era piantonato in ospedale. L’uomo si è sempre professato innocente
L’omicidio della 72enne Franca Marasco, la tabaccaia foggiana che venne accoltellata nella propria rivendita la mattina del 28 agosto scorso per 75 euro e 2 telefonini. E’ morto il presunto complice dell’assassino, il 71enne Vittorino Checchia, arrestato qualche settimana dopo l’accaduto e le accuse di Redouane Moslli, il bracciante marocchino di 43 anni reo confesso dell’omicidio. Checchia era ricoverato da giorni al Policlinico Riuniti di Foggia, dov’è deceduto. Moslli, incastrato dalle telecamere, confessò l’omicidio e chiamò in causa Checchia, conosciuto nel centro d’accoglienza di una chiesa. Il cittadino marocchino accusò l’anziano d’aver progettato con lui di rapinare alcune tabaccherie. Rivelò anche che fu il 71enne a fornirgli coltello, guanti e mascherina e che subito dopo l’omicidio si recò in un box a disposizione di Checchia per spartire il magro bottino. Checchia era piantonato dalla polizia penitenziaria in ospedale. L’uomo si è sempre professato innocente.