Dirigenti e commissari comunicano che c’è la volontà di realizzare i dovuti interventi strutturali, intubando il canale del Tara e intervenendo sulla vecchia condotta
Di Alessandra Martellotti
«A stretto giro gli agricoltori del Tarantino potranno godere di approvvigionamento idrico proveniente dal fiume Tara, una vera risorsa naturale. I noti guasti di natura tecnica saranno a giorni superati grazie al montaggio di una nuova pompa capace di fornire acqua indispensabile a salvare la stagione irrigua». Così il presidente Area Due Mari di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, De Padova, al termine del sopralluogo nelle campagne tra Castellaneta e Palagianello, con il direttore
Rubino, il commissario del consorzio unico di bonifica Ferraro e il commissario straordinario per interventi urgenti contro la scarsità idrica, Dell’Acqua.
“La CIA promette di monitorare fino al raggiungimento finale degli obiettivi, che non riguardano solo l’immediato e la salvaguardia della stagione irrigua nella porzione occidentale della provincia di Taranto ma anche il futuro dell’intero comparto”. I dirigenti e commissari comunicano che c’è la volontà di realizzare i dovuti interventi strutturali, intubando il canale del Tara e intervenendo sulla vecchia condotta che dovrebbe trasportare l’acqua dalla diga di San Giuliano ai comuni pugliesi (Ginosa, Castellaneta, Palagianello). “Da anni lamentiamo l’ assenza totale di manutenzione e impianti sempre più vetusti e abbandonati al loro destino – conclude il direttore Rubino – abbiamo sempre sostenuto l’urgenza di ammodernare il canale “Adduttore San Giuliano” e di ammodernare tutta la rete irrigua dell’ex consorzio “Stornara e Tara”, attingendo da fondi ministeriali e da risorse del Pnrr».