L’ex consigliere regionale ha cercato di chiarire i rapporti con i soggetti indicati nelle contestazioni
Breve viaggio a Bari per l’avvocato Giacomo Olivieri, detenuto a Lanciano perché coinvolto negli arresti del 26 febbraio scorso per l’inchiesta Codice Interno sul voto di scambio politico-mafioso. Ieri pomeriggio si è tenuto l’interrogatorio in Procura richiesto dallo stesso Olivieri, il quale ha cercato di chiarire i rapporti con i soggetti indicati nelle contestazioni. L’ex consigliere regionale si è reso disponibile a rendere ulteriori chiarimenti sulle altre circostanze.