Furono esplosi tre colpi durante un concerto. Panico tra la gente, ma nessun ferito. Alla base un litigio tra esponenti di un clan.
La Polizia ha fatto piena luce sulla sparatoria avvenuta l’estate scorsa in piazza a Carbonara di Bari durante un concerto. Furono esplosi tre colpi di pistola, non ci furono feriti, però si scatenò il panico tra la folla. L’episodio risale alla sera del 25 agosto e oggi è scattato l’arresto di un 44enne, Luca Marinelli, esponente di spicco del clan Strisciuglio. Non fu lui a sparare, ma un uomo di 54 anni dello stesso clan col quale aveva avuto un litigio in precedenza, nel frattempo deceduto per cause naturali. Marinelli – secondo la ricostruzione degli investigatori – ebbe un alterco con l’uomo arrivato in moto che gli puntò contro la pistola, e lo disarcionò, ma il 54enne da terra riuscì a sparare lo stesso, mancando il bersaglio. Marinelli puntò a sua volta la sua pistola contro il rivale, ma non sparò e si allontanò. E’ stato tratto in arresto per detenzione e porto illegale di arma da fuoco e per aver violato le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.