Due di loro risultano iscritti all’albo degli indagati nell’inchiesta sulla compravendita dei voti. Sciolto il consiglio comunale
A sei giorni dall’arresto del sindaco Antonio Donatelli, verificatosi in virtù dell’inchiesta della procura di Bari sulle elezioni inquinate dalla compravendita di voti, 9 consiglieri comunali di Triggiano hanno rassegnato le proprie dimissioni provocando lo scioglimento del consiglio comunale. A condividere il passo indietro con il primo cittadino del piccolo centro del barese, avvenuto poco più di 48 ore fa davanti al Pm, i consiglieri Angela Napoletano e Antonio Fortunato della lista Triggiano al Centro, anch’essi iscritti all’albo degli indagati nell’inchiesta sulla corruzione elettorale. A loro, tra i dimissionari, si aggiungono anche Vincenzo Rubino e Francesca Lippolis della lista Triggiano Vince!, Isidoro Milillo (Per Triggiano), Francesco Saverio Triggiani (RESET), Vito Giuseppe Lagioia (Ambiente Sociale), Adalisa Lucinio (Con Donatelli Sindaco) e Rita Ferrara (Noi popolari). L’atto è stato formalizzato ieri sera, 9 aprile, intorno alle 20, al segretario generale del Comune Giambattista Rubino.