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Decurtazione illegittima: condannata la Asl Bat

L’Asl Bat avrebbe operato la riduzione del 10% dei compensi nei confronti di due dipendenti

“La decurtazione operata risulta illegittima”. Così i giudici del tribunale del lavoro di Trani secondo i quali la riduzione del 10% dei compensi operata dall’ASL BAT nei confronti di due dipendenti è illegittima e rappresenta un parziale inadempimento in termini di mancato integrale pagamento della prestazione lavorativa. Per questo l’azienda sanitaria è stata condannata al pagamento delle somme indebitamente decurtate a due ex componenti delle Commissioni Invalidi Civili, difesi dagli avvocati Antonio Norscia e Domenico Storelli. I lavoratori, ora in pensione, hanno ottenuto il pieno riconoscimento dei crediti per cui avevano promosso ricorso per vicende risalenti al 2011 ed agli anni successivi. A seguito della Legge Finanziaria del 2010, infatti, l’Asl Bat decurtò del 10% i compensi spettanti a tutti i componenti, sia sanitari che amministrativi, delle Commissioni Invalidi Civili, Ciechi e Sordomuti. Per ben due giudici l’Azienda non poteva farlo, in un caso perché “non risulta né allegato, né provato alcun atto regionale di attuazione dei principi di coordinamento della spesa pubblica di cui all’art. 6 del decreto legge n. 78 del 2010, convertito nella legge 122/2010, in relazione, specificamente, agli incarichi relativi alla Commissione Invalidi Civili”, nell’altro perché “le riduzioni non potevano e non possono essere direttamente effettuate dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale, non avendo le stesse natura immediatamente cogente e, comunque, esulando da un piano complessivo di ridimensionamento dei costi e delle spese dell’Asl Bat, non riveniente da una programmazione finanziaria unitaria di riduzione della spesa approvata dalla stessa Azienda Sanitaria”.

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