L’iniziativa per restaurare l’organo della chiesa di Sant’Antonio Abate
Servono 25mila euro per il restauro dell’organo della chiesa di Sant’Antonio Abate, a Novoli. Costruito nel 1962 dalla ditta Inzoli di Crema, lo strumento e’ inutilizzato dagli anni ’80. Si compone di 1600 canne che vanno smontate e rimesse a nuovo. Non potendo attingere ai fondi della Cei per il recupero dei beni culturali, il parroco ha pensato bene di lanciare l’iniziativa “Adotta una canna”- dell’organo- tiene a precisare a scanso di equivoci Don Luigi Lezzi. Ogni parrocchiano, con un un’offerta a devozione del Santo o in ricordo di un defunto, può adottare una canna e contribuire al restauro dell’organo che, si spera, possa tornare a suonare in occasione della Focara 2025.