La donna di origine polacca di 50 anni uccisa sabato scorso, 16 marzo, dal marito Albano Galati
Oltre venti coltellate solo una delle quali fatale che ha reciso l’arteria del braccio destro. E’ il risultato dell’autopsia effettuata oggi dal medico legale Roberto Vaglio sul corpo di Aneta Danielczyk, la donna di origine polacca di 50 anni uccisa sabato scorso in casa a Taurisano , dal marito Albano Galati dal quale si stava separando. L’esame autoptico disposto dal pm Giorgia Villa ha anche evidenziando il probabile utilizzo da parte dell’omicida di un taglierino ( rinvenuto spezzato in casa ) oltre che di un coltello da cucina. La donna per sottrarsi alla furia omicida del coniuge si era rifugiata da una vicina rimasta a sua volta ferita nel tentativo di salvarla. Albano Galati nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice Giulia Proto ha confermato la misura cautelare in carcere, definendo l’uomo dalla personalità “violenta e cruenta, priva di freni inibitori e capace di perpetrare delitti della più inaudita gravità”.