Toccherà alla Corte di Cassazione risolvere “il conflitto negativo di competenza”
Toccherà alla Corte di Cassazione risolvere “il conflitto negativo di competenza” e decidere dinanzi a quale giudice si dovrà celebrare il processo per corruzione in atti giudiziari a carico degli ex pm tranesi Antonio Savasta e Luigi Scimè e di altri tre imputati già condannati in primo grado dal Tribunale di Lecce, sentenza poi annullata dalla Corte d’appello che aveva trasmesso gli atti, per competenza, alla Procura di Potenza. Lo ha deciso oggi il Gup di Potenza Lucio Setola che ha accolto le questioni preliminari sollevate dal pm e dalle difese degli imputati Savasta, Scimè e degli avvocati Ruggero Sfrecola e Giacomo Ragno
e dell’immobiliarista Luigi D’Agostino.