E’ accaduto nel primo pomeriggio, si tratta di due cittadini di origine marocchina
Hanno 30 e 24 anni i due detenuti evasi dal supercarcere di Trani, accusati di reati contro il patrimonio e la persona. I due erano nell’area passeggio del reparto accoglienza e hanno hanno scavalcato il muro di cinta posteriore alla struttura, grazie a delle lenzuola annodate. Si sono poi dispersi nelle campagne circostanti. Sono in corso le ricerche sia da terra che dal cielo con il sorvolo di mezzi delle forze dell’ordine. La zona scandagliata è estesa fino all’area Boccadoro al confine con Barletta. “L’agente di guardia era da solo nel reparto accoglienza dove erano ristretti i due detenuti e oltre alla sezione il poliziotto doveva gestire altri due posti di servizio – spiega Federico Pilagatti, segretario regionale del Sappe. Situazione sfruttata dai detenuti che sono usciti dal reparto aggrappandosi all’intercinta, per poi arrivare al muro di cinta. Una via utilizzata anche nella precedente evasione dell’agosto di due anni fa. Purtroppo denunciamo da tempo la grave situazione del carcere di Trani dove la carenza di poliziotti costringe ad occupare contemporanea più posti – ha proseguito Pilagatti. Mancano 60 poliziotti e nonostante i vari appelli del Sappe, nulla è stato fatto. Nonostante i detenuti siano il doppio dei posti disponibili circa 400 a fronte di una capienza di 220. E questi sono i risultati. L’avevamo detto anche in occasione dell’evasione di due anni fa che bisognava correre ai ripari – ha concluso Pilagatti – ma nulla. Ora, di fronte a responsabilità precise dell’amministrazione penitenziaria, non faremo come al solito le vittime sacrificali di un sistema che fa acqua da tutte le parti”.