I tifosi invitano la famiglia a cedere la società
Dopo la bufera causata dalle parole di Aurelio De Laurentiis sul Bari, definita “seconda squadra” e “vivaio del Napoli”, le scuse del patron di Filmauro ai baresi non sono arrivate, si è solo detto dispiaciuto che qualcuno si sia sentito offeso dalle sue dichiarazioni. La rabbia dei tifosi non si è placata.
Anzi, ieri sera in diversi punti della città (via Amendola, sottopasso Sant’Antonio, ingresso Curva Nord e nei pressi del ponte adriatico) sono stati distesi striscioni che invitano senza mezzi termini i De Laurentiis a lasciare. La polemica investe anche la politica, con le critiche delle opposizioni al sindaco Decaro per avere scelto i De Laurentiis. Intanto la squadra giocherà domani, alle 16.15, col Lecco al San Nicola la prima partita della gestione Iachini.