La Cittadella della Carità di Taranto è stata messa all’asta. Il prezzo base è di oltre 22 milioni di euro. L’offerta minima è di 16 milioni e mezzo. La struttura sanitaria, voluta e creata da Mons. Guglielmo Motolese per le cure e l’assistenza dei più fragili e degli anziani, è piena di debiti. Tutto il patrimonio immobiliare della fondazione è stato pignorato da due istituti bancari. La cosa più incredibile è che è di proprietà della Curia e non da una impresa privata qualsiasi. Troppo grande il buco finanziario, accumulato negli ultimi 15 anni, causato dai vari management che si sono succeduti. Non sono servite a niente le proteste dei sindacati e nè l’intervento della task force regionale per le crisi occupazionali. Il 16 aprile prossimo si svolgerà l’asta giudiziaria.