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Sequestrato microcellulare a detenuto nel carcere di Foggia

Osapp “urgenti provvedimenti. Situazione esplosiva”

La polizia penitenziaria ha sequestrato un micro cellulare appartenente ad un detenuto nel carcere di Foggia. È accaduto nel pomeriggio di ieri nel corso di un controllo. Gli agenti hanno ritrovato l’apparecchio elettronico nascosto tra le coperte del suo letto. A darne notizia l’Osapp (organizzazione sindacale di polizia penitenziaria) attraverso il segretario territoriale Raffaele Miscioscia. “Quella di ieri – sottolinea Miscioscia – è sicuramente da registrare come una continuità operativa degli uomini e donne
della penitenziaria che nonostante la gravissima carenza negli organici con alto senso di responsabilità e professionalità ha messo e mette in campo energie già precarie per far rispettare le leggi dello Stato”. La struttura carceraria di Foggia – stando ai dati forniti – conta una presenza di circa 600 detenuti (circa il doppio del previsto) a fronte di un organico di polizia di 240 unità su 261 previste. Per Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto Osapp, “quanto accaduto è di una gravità inaudita e la situazione nel carcere di Foggia – come quella della altre carceri del distretto della Puglia – è esplosiva e potrebbe portare in ogni momento ad eventi irrecuperabili, mentre gli istituti di pena dell’intero territorio nazionale sono vere e proprie polveriere pronte ad incendiarsi al minimo problema. Il primo e principale messaggio che il sindacato deve trasmettere alle autorità politiche del dicastero della giustizia e del Governo sono urgenti e indifferibili iniziative per Foggia e per tutta la Regione Puglia”. 

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