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Uccisero due persone a Brindisi, “ecco dove ho occultato resti”

Svolta per il duplice omicidio di due imprenditori, avvenuto poco più di vent’anni fa

Svolta per il duplice omicidio dei due imprenditori a Brindisi avvenuto poco più di vent’anni fa. Per l’assassinio di Sergio Spada e Salvatore Cairo sono imputati i fratelli Enrico e Cosimo Morleo di 57 e 58 anni, arrestati poco più di un anno fa grazie alle rivelazioni di un collaboratore di giustizia, il fratello dei due Massimo Morleo. Durante l’udienza in corte d’assise a Brindisi Enrico Morleo, con un nuovo colpo di scena ha confermato di avere fatto a pezzi il corpo di Salvatore Cairo dopo l’assassinio, ma di non essere
stato lui a ucciderlo. Dopo la confessione ha dato indicazioni sul luogo in cui 23 anni fa furono nascosti i resti, le ceneri e parte della motosega utilizzata. Gli inquirenti saranno sul luogo indicato il 20 dicembre prossimo. A fare da sfondo al duplice efferato omicidio, interessi e rivalità di natura commerciale. I due imprenditori sarebbero stati uccisi per liberare il mercato da competitor di peso. Spada fu ucciso con
un colpo alla nuca. Il cadavere fu ritrovato poco dopo, ma sono stati necessari molti più anni invece per avere informazioni sul collega. I Morleo rispondono di duplice omicidio pluriaggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso.

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