L’operazione della Polizia scattata dopo i roghi appiccati ad una concessionaria e nelle vicinanze dell’abitazione del titolare
Estorsione, usura, detenzione armi e incendio doloso. Sono i reati contestati a sette persone arrestate dalla Polizia a Taranto; ad una di loro è stato contestato anche il metodo mafioso. L’indagine della Squadra mobile ha avuto inizio all’indomani dei due incendi appiccati il 31 gennaio e il 2 febbraio all’interno del parcheggio di una concessionaria e nelle vicinanze dell’abitazione del titolare. In quell’occasione erano andate distrutte quattro auto di alta gamma, danneggiati altri veicoli e le facciate di alcuni immobili. Le attenzioni si sono concentrate su due pregiudicati, indiziati di essere gli autori materiali degli incendi, mentre il mandate sarebbe stato uno dei titolari di una concessionaria concorrente. L’usura è contestata ad un dipendente dell’attività concorrente ed a suo fratello.