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Bari, respinti i ricorsi di Federalberghi contro la tassa di soggiorno

I ricorrenti chiedevano l’annullamento, previa sospensiva, delle relative delibere comunali adottate tra luglio e agosto scorsi con cui venivano approvate l’imposta con il relativo regolamento

Il tar puglia ha respinto i ricorsi proposti da Federalberghi Bari e dall’associazione extralberghiero terra di Bari contro il comune di Bari a seguito della istituzione della imposta di soggiorno, entrata in vigore il primo ottobre scorso. I ricorrenti chiedevano l’annullamento, previa sospensiva, delle relative delibere comunali adottate tra luglio e agosto scorsi con cui venivano approvate l’imposta con il relativo regolamento, le tariffe da applicare, con l’obbligo per i gestori di registrarsi al portale web “paytourist” messo a disposizione dal comune. Ad un sommario esame degli atti – scrivono i giudici amministrativi – le articolate censure dedotte nel ricorso meritano un approfondimento incompatibile con l’attuale fase cautelare. Quanto al danno grave e irreparabile, dalla documentazione agli atti non si evince il pericolo paventato (sollevato dai ricorrenti) in ordine al corretto utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno.
Atteso quindi che – come emerso dalla discussione in camera di consiglio riunita il 15 novembre (presidente angelo scafuri) e dalle dichiarazioni delle parti – il procedimento non risulta ancora concluso, il tar ha deciso di respingere entrambe le domande cautelari

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