Il paziente un uomo di 43 anni affetto da una grave forma di cardiopatia aritmogena
Nei giorni scorsi l’equipe dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale di Bisceglie ha impiantato in un paziente 43enne affetto da grave forma di cardiopatia aritmogena, un defibrillatore sottocutaneo salvavita. Con le sue caratteristiche di “minore invasività”, fa sapere una nota della Asl, il defibrillatore sottocutaneo costituisce una straordinaria alternativa rispetto a quelli tradizionali, eliminando le possibili complicanze legate all’inserimento di elettrocateteri nel cuore. Il paziente, ricoverato per uno scompenso acuto, è stato prima sottoposto a coronarografia nella sala di Emodinamica dell’ospedale “Bonomo” di Andria, a risonanza magnetica cardiaca nel reparto di Radiologia del presidio territoriale di assistenza “San Nicola pellegrino” di Trani e ad ecodobutamina per riserva contrattile nella Cardiologia del “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie.