Secondo quanto trapelato ci sarebbe la necessità di compiere ulteriori rilievi
Si continua ad indagare sulle cause del decesso di Lucio Petronio, 70 anni, il medico di Lecce trovato morto lungo il torrente Frida, sul monte Pollino, nella zona di San Severino Lucano, dopo cinque giorni di ricerche. Ieri sera carabinieri della compagnia di Senise hanno sequestrato l’abitazione dove il professionista viveva da solo a Lecce.
Secondo quanto trapelato ci sarebbe la necessità di compiere ulteriori rilievi. Dall’esame autoptico eseguito nei giorni scorsi è stata accertata un’ecchimosi ed è stata rilevata acqua nei polmoni: Petronio, sul Pollino assieme al figlio, potrebbe quindi essere scivolato e caduto e poi sarebbe annegato. Al momento non ci sarebbero indagati. Nel frattempo la salma, attualmente conservata presso l’ obitorio dell’ospedale di Lagonegro e’ stata dissequestrata. Nelle prossime ore verrà decisa la data dei funerali.