Progetti fantasma e fondi del Pnrr non utilizzati, queste le accuse dei dirigenti jonici dell’associazione
“Mentre il processo di decarbonizzazione dell’acciaio è già partito in Europa, in Italia siamo fermi e la decisione del governo di non finanziare, con i fondi Pnrr, la costruzione dell’impianto per produrre il ‘preridotto’ all’ex Ilva, rende lo stato di decarbonizzazione un fantasma”. A dichiararlo è Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto. Nel frattempo si pensa, invece, a ricostruire l’altoforno 5 per continuare a produrre con il carbone quasi 4 milioni di tonnellate all’anno di acciaio, si legge nella nota. “E’ scandaloso inoltre” – dice la direttrice di Legambiente Puglia, Salzedo – “che ad oggi il Ministero della Salute non abbia prodotto e resa nota la valutazione preventiva dell’impatto sanitario atteso per lo stabilimento siderurgico”.