Il trasferimento è arrivato dopo la richiesta della legale della mamma della vittima, Valentina Presicce, avanzata al Ministro della Giustizia e al Capo di Dipartimento per la Giustizia minorile
Si sono aperte le porte del carcere per adulti per Lucio Marzo, il 24enne condannato per aver ucciso, nel settembre 2017, l’allora fidanzata 17enne Noemi Durini. Il ragazzo sarà trasferito dal carcere minorile di Quartuccio, in Sardegna, per la sua rimarcata ‘pericolosità sociale’ dopo che, l’11 agosto scorso, è stato fermato in Sardegna, mentre era alla guida di un auto ubriaco. Il trasferimento è arrivato dopo la richiesta della legale della mamma della vittima, Valentina Presicce, avanzata al Ministro della Giustizia e al Capo di Dipartimento per la Giustizia minorile. Marzo continuerà a scontare ciò che resta della condanna a 18 anni e 8 mesi nella casa circondariale per adulti. “Dopo sei anni di detenzione – scrive in una nota il legale Valentina Presicce – Lucio Marzo risulta ancora pericoloso per la società, quindi non ha più senso la sua permanenza in un carcere minorile”.