Contestata la decisione adottata dalla Giunta regionale pugliese
“Una scelta unilaterale presa senza il preventivo coinvolgimento delle organizzazioni agricole, pur sempre promesso ma mai avvenuto”. Cosi’ la Copagri Puglia boccia il nuovo Consorzio di bonifica unico deciso ieri dalla giunta regionale. Per la Copagri prima del passaggio alla nuova gestione diretta da parte delle associazioni di categoria, occorre risolvere una serie di questioni tra cui: i debiti per 130 milioni che non possono gravare solo sugli associati, un piano di classifica che deve prevedere il pagamento dei tributi anche da parte di proprietari di terreni e immobili non agricoltori, un piano industriale e un nuovo assetto organizzativo condivisi. Senza la soluzione di questi nodi – sostiene la Copagri – non c’e’ futuro in Puglia per l’ente di bonifica.