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Il Consiglio comunale di Andria ribadisce il proprio no alla variante al Prg 

La realizzazione di una bretella di collegamento a sud dell’abitato che aveva ottenuto il via libera dai giudici del Consiglio di Stato 

Con 22 voti favorevoli, due contrari e un solo astenuto, il Consiglio comunale di Andria ribadisce il proprio no alla variante al Prg per la realizzazione di una bretella di collegamento a sud dell’abitato che aveva ottenuto il via libera dai giudici del Consiglio di Stato i quali confermarono quanto già detto dal Tar accogliendo il ricorso della provincia e dell’impresa che si era aggiudicata i lavori, ritenendo la delibera del 2021 della massima assise cittadina tardiva e inidonea a produrre effetti rispetto al procedimento avviato anni prima dagli altri enti coinvolti. Secondo il consiglio sono sopraggiunti nuovi elementi che impongono di rivedere, o meglio rieditare, il vecchio progetto risalente ad oltre 10 anni fa; tra questi i costi di realizzazione, è stato detto per motivare il diniego alla variante al Prg che i giudici hanno statuito doversi adottare, sarebbero più alti rispetto ai fondi già ottenuti nel 2011 con un finanziamento Cipe di 27 milioni di euro, l’opera avrebbe un forte impatto sull’ambiente e non sarebbe funzionale perché parallela alla tangenziale già esistente che resta da potenziare in prospettiva della costruzione del nuovo ospedale. La sindaca Giovanna Bruno, nel suo intervento, ha parlato di un’opera che la città non vuole, di un potere pianificatorio che deve spettare al comune, invitando il segretario generale a portare pure le carte alla procura. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, era arrivata al Consiglio Comunale la diffida della Ditta aggiudicataria dei lavori della “Tangenziale Ovest” di ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato.

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