L’intervento di alcuni contadini ha scongiurato che una delle due venisse uccisa dalla ‘collega’ a colpi di cacciavite
Violenta lite tra due prostitute lungo la strada statale 7, con un arresto per tentato omicidio. Nella mattinata di ieri, un alterco scoppiato tra una nigeriana di 27 anni residente a Bari e una bulgara di 26 anni residente a Taviano, Lecce, ha avuto esiti drammatici. La discussione è nata dalla sparizione di una busta contenente effetti personali, che la giovane bulgara ha accusato la sua collega di averle sottratto. La situazione è rapidamente degenerata, passando da insulti a spintoni fino ad arrivare al ferimento fisico. La bulgara ha estratto un cacciavite e ha colpito l’altra donna in varie parti del corpo, tra cui viso, arti e torace.
L’intervento di alcuni contadini presenti nella zona ha evitato una tragedia ancora più grave. Riuscendo a separare le due donne e richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine, hanno scongiurato il peggio. Una volante della Questura di Brindisi si è recata immediatamente sul luogo dell’accaduto per gestire la situazione. Dopo una ricostruzione accurata dei fatti, la bulgara è stata arrestata in flagranza di reato per tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti a offendere. La vittima è stata prontamente trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.