La maxi fuga avvenne nel marzo 2020
Undici ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai carabinieri di Foggia nei confronti di alcune delle decine di detenuti che, il 9 marzo 2020, in occasione della maxi rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di Foggia, sarebbero stati protagonisti di atti di devastazione e saccheggio all’interno del penitenziario. Nella struttura furono appiccati incendi e furono aggrediti agenti della Polizia penitenziaria. Gli arresti sono stati eseguiti dopo i provvedimenti, divenuti esecutivi, del Tribunale del Riesame di Bari che ha accolto l’appello della Procura contro il rigetto delle misure restrittive deciso dal gip di Foggia. Alcuni degli arrestati erano detenuti per altra causa. Numerosi arresti erano già eseguiti nei mesi scorsi, anche per le rapine di auto commesse dai detenuti evasi. Altri detenuti erano già stati condannati con giudizio abbreviato dal gup del Tribunale di Foggia.