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Al via il Bari Pride, migliaia sfilano in centro

In testa al corteo il sindaco Antonio Decaro, assente la madrina della manifestazione, la trans Bruna

Un corteo colorato per chiedere diritti per tutti. È il Bari Pride 2023, la parata delle persone Lgbtqia+ che sta attraversando le vie del centro partendo da piazza Umberto per raggiungere il lungomare di piazza Diaz. Diecimila persone secondo gli organizzatori, 5mila secondo la polizia locale, sta manifestando pacificamente tra musica e bandiere arcobaleno (presenti anche quelle delle associazioni studentesche, della Cgil e dei giovani democratici del Pd) per rilanciare la necessità di leggi contro l’omotransfobia e il diritto per le coppie omogenitoriali di registrare all’anagrafe i figli. In testa al corteo il sindaco Antonio Decaro e numerosi rappresentanti istituzionali, anche di altri Comuni del barese. “Quest’anno celebriamo i 20 anni del Pride pugliese”, ha detto Decaro, “dal 2003 ad oggi il Pride attraversa le strade di questa città  e di questo noi siamo orgogliosi. In questi vent’anni per fortuna sono cambiate tante cose, a Bari come nel resto del Paese ma la strada dei diritti è ancora lunga”. “Essere qui oggi”, ha aggiunto, “per me significa testimoniare la mia volontà  come uomo, come cittadino e come sindaco di voler percorrere questa strada insieme a tutte le associazioni, i movimenti, le persone che chiedono soltanto di vedere riconosciuti quei diritti legittimi che hanno tutti i cittadini, indipendentemente dalla persona che si ama o dal genere in cui ci si riconosce”.

Assente al corteo la madrina scelta per questa edizione, Bruna, la donna trans manganellata dalla polizia locale di Milano. È rimasta bloccata in Lombardia per alcuni problemi burocratici legati al suo passaporto.
“Siamo numerosi in piazza oggi perché è importante esserci, il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela
e della promozione dei diritti Lgbtq+, a partire dal matrimonio egualitario e dalla lotta ad ogni forma di violenza omofoba”, ha detto il segretario regionale democratico Domenico De Santis. “Siamo qui perché è importante dire che il Pd è per l’allargamento dei diritti. La battaglia per i diritti non ha colore politico e non va politicizzata, lo dico soprattutto ai liberali del centrodestra che non sono presenti qui. Noi siamo qui fisicamente con tanti nostri militanti e ci saremo sempre, abbiamo aderito come Pd a tutta l’onda Pride in Puglia”.

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