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Morti per esalazioni in cisterna di vino: la Procura apre fascicolo per omicidio colposo

La sera di lunedì 12 giugno Filippo Colapinto cadde nella cisterna, forse per imperizia. Il padre, Giovanni, provò a soccorrerlo ma subì lo stesso destino

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, nei confronti di ignoti, per la morte di Giovanni e Filippo Colapinto. I due, rispettivamente padre e figlio di 81 e 47 anni, sarebbero morti per le esalazioni di anidride carbonica, dopo la caduta in una cisterna piena di vino, nella loro tenuta a Gioia del Colle. La sera di lunedì 12 giugno Filippo Colapinto cadde nella cisterna, forse per imperizia. Il padre, Giovanni, provò a soccorrerlo ma subì lo stesso destino. Inutile l’intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori che poterono solo constatare il decesso. Venerdì 16 il dottor Francesco Vinci dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari compirà  l’autopsia sui corpi per confermare o confutare le cause del decesso.

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