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Taranto, dopo azzeramento deleghe, Pd dice no a Italia Viva

Non presteremo il fianco a chi ha raccolto firme in passato per far cadere l’amministrazione

Dopo la revoca delle deleghe, avvenuta ieri, a 7 assessori su 9 della giunta comunale di centrosinistra
a Taranto da parte del sindaco dem Rinaldo Melucci, il Pd sbarra il passo a un eventuale allargamento della coalizione a Italia Viva, considerato il pressing che questo partito sta facendo sul sindaco perchè cambi l’impronta politica della propria maggioranza che attualmente include anche il M5s. Oggi il Pd
dichiara che di voler “riportare sul piano politico la discussione. Vuole tutelare quel campo largo – si afferma – che è l’unico argine a questa destra che ogni giorno al governo nazionale dimostra totale incapacità e insensibilità. Di certo – sostengono i dem – non presteremo il fianco a chi ha raccolto
firme in passato per far cadere l’amministrazione e oggi si inscrive erroneamente nel campo dei riformisti, quando la vera collocazione è l’opportunismo”. Il riferimento del Pd è a Massimiliano Stellato, attualmente
consigliere comunale e regionale Puglia di Italia Viva, che a novembre 2021, quando era collocato diversamente sul piano politico, con altri 16 consiglieri comunali, provocò lo scioglimento anticipato dell’assemblea cittadina, la caduta della prima amministrazione Melucci e l’arrivo di un commissario
al Comune. Il Pd chiede ora “al sindaco Melucci un incontro al fine di ridare alla amministrazione comunale una giunta operosa che contenga tutte le anime della coalizione ‘Ecosistema Taranto’
che, convintamente e lealmente, hanno contribuito e contribuiscono alla svolta che questa citta’ ha intrapreso con il Melucci bis”. Stellato, dal canto suo, replica a stretto giro e afferma: “Concordo col Partito Democratico, quando afferma di voler riportare il caso del Comune di Taranto sul piano politico. Rimane il dubbio, tuttavia, che quello dei Dem, rappresenti piu’ un malcelato tentativo di preservare i propri posizionamenti, dopo il parziale azzeramento della giunta da parte di Melucci. Un pressing, insomma, per blindare ruoli e incarichi davanti alla concreta possibilita’ di perdere posti tanto nell’esecutivo quanto nell’amministrazione delle societa’ partecipate del Comune di Taranto. Posti a cui, come ribadito piu’ volte, Italia Viva non e’ interessata”. 

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