Il consigliere regionale ha fatto sapere che intende presentare nuovo ricorso
La Cassazione ha confermato la condanna per corruzione elettorale del consigliere regionale pugliese Michele Mazzarano, del Pd. Tuttavia, non rientrando il reato fra quelli previsti dalla legge Severino, il consigliere non dovrà lasciare il suo posto alla Regione. E’ lo stesso Mazzarano a comunicarlo in una nota in cui si professa innocente e annuncia un nuovo ricorso per fare definitivamente luce su una vicenda che si riferisce alle elezioni regionali del 2015, per le quali fu accusato di aver ottenuto gratis l’uso della sua sede elettorale in cambio di promesse di lavoro.