Il messaggio lanciato da monsignor Fabio Ciollaro, in un territorio in cui prospera il traffico di droga. E puntando il dito contro i consumatori di sostanze stupefacenti ha dichiarato: “Se c’è tanto spaccio in città significa che c’è tanta richiesta”
“Si tratta di scegliere: la cocaina o la Pasqua?” E’ questa la riflessione mossa dal vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, monsignor Fabio Ciollaro, in occasione delle imminenti festività. Un messaggio lanciato ai fedeli, non a caso, in un territorio in cui prospera il traffico di droga. Così Monsignor Ciollaro ha puntato il dito contro i consumatori delle sostanze stupefacenti, non solo i ragazzi ma anche gli adulti. “C’è un particolare però che non possiamo ignorare: lo spaccio ha tanti clienti qui sul posto, e non si tratta solo di giovani. Sarebbe comodo pensarlo, per scaricare su di loro il problema. Se c’è tanto spaccio in città – ha proseguito il vescovo – significa che c’è tanta richiesta”.
Infine Monsignor Ciollaro ha ribadito ai cittadini di Cerignola che “la fede, quando è autentica, non è oppio ma forza inesauribile. Non è illusione per stordirci e dimenticare i problemi, ma riserva di coraggio e di speranza”.