Lo ha disposto il Tribunale del Riesame. I sigilli erano stati apposti a seguito di un esposto-denuncia in cui si chiedeva di accertare la legittimità edilizia delle strutture prefabbricate realizzate
Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro de ” L’Approdo di Enea” , lo storico locale tra i simboli del Salento, ubicato nell’ insenatura di Porto Badisco. Il sequestro era scattato agli inizi del mese , disposto dal gip Laura Liguori, sulla scorta di un esposto denuncia della sezione Sud Salento di Italia Nostra dove si chiedeva di accertare la legittimità edilizia delle strutture prefabbricate realizzate. Le indagini della Polizia locale di Otranto avevano scoperto che l’unico permesso esistente era la VincA rilasciata dalla Provincia di Lecce poi ritirata dall’ente in autotutela. Ma la dalla difesa della proprietà della struttura, ha provato invece l’esistenza di tutti i permessi necessari a costruire nonché dell’autorizzazione paesaggistica e di come si fosse già provveduto a rimuovere le opere non facilmente amovibili, con conseguente sgravio del carico edilizio.