Operazione dei carabinieri, trovate armi nei loculi
E’ stata eseguita nelle province di Taranto, Brindisi, Lecce, Bari e Nuoro una vasta operazione, condotta da 130 carabinieri del Nucleo Investigativo di Taranto, per l’arresto di 19 persone. Base operativa della banda il cimitero di Sava, nel tarantino, dove sono state ritrovate armi anche nei loculi. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi e ricettazione, nei comuni di Sava e Torricella. La droga veniva acquistata a Francavilla Fontana, nel brindisino, e spacciata nei comuni del versante orientale del Tarantino – anche in pieno lockdown -, grazie ad un nutrito gruppo di pusher. Il presunto sodalizio criminoso avrebbe riconvertito il cimitero di Sava nella base operativa logistica del gruppo, dove al sicuro da occhi indiscreti, sarebbero avvenuti gli incontri con i fornitori, con i pusher, la suddivisione degli utili e anche il taglio dello
stupefacente. Due degli indagati avrebbero occultato armi illegalmente detenute, all’interno di un loculo vuoto, di proprietà di una ignara famiglia: rinvenuti 3 fucili rubati e munizioni varie.