Il 70enne Nicola Scupola è accusato dell’omicidio volontario del fratello Vincenzo, di 79 anni, il cui corpo è stato rinvenuto in una cisterna per la raccolta d’acqua all’interno di un podere di campagna
E’ fissato per la giornata di domani davanti al gip Sergio Tosi l’udienza di convalida del fermo disposto dal pm Simona Rizzo a carico di Nicola Scupola, il 70enne di Specchia accusato dell’omicidio volontario del fratello Vincenzo, 79 anni, rinvenuto sabato scorso privo di vita in una cisterna per la raccolta d’acqua all’interno di un podere di campagna di sua proprietà. E nella giornata di domani si svolgerà anche l’autopsia che verrà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella. L’esame autoptico dovrà chiarire le modalità del decesso, se sopravvenuto per l’aggressione subita con un bastone o se per annegamento. Nicola Scupola nel corso dell’interrogatorio in commissariato ha riferito di aver agito per difesa poiché nel corso di una lite il fratello a sua volta lo avrebbe aggredito con violenza tentando di strangolarlo.