Condannato a 8 anni di reclusione per occultamento del cadavere della nipote
Michele Misseri, il 68enne contadino di Avetrana condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per l’occultamento del cadavere della nipote Sarah Scazzi, ha ottenuto uno sconto della pena di 41 giorni
in virtù del decreto “svuota carceri”. La 15enne di Avetrana fu uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. Misseri è detenuto nel carcere di Lecce. Per l’omicidio stanno scontando l’ergastolo la figlia Sabrina Misseri e la moglie Cosima Serrano (cugina e zia di Sarah). Due le motivazioni alla base del provvedimento: Michele Misseri vive in una cella in cui a disposizione di ciascun detenuto non ci sono neppure 3 metri quadrati e nella stessa non ci sono né la doccia né acqua calda. La decisione si basa dunque sulle precarie condizioni di vivibilità nella struttura penitenziaria del capoluogo salentino, nel periodo che va dal 9 marzo 2017 fino alla fine del 2022. L’uomo finirà di scontare la sua pena nella primavera del 2024.