Palazzo Chigi revoca costituzione parte civile
E’ durata solo pochi minuti questa mattina l’udienza del processo “Escort” a carico di Silvio Berlusconi, imputato a Bari per induzione a mentire e per aver pagato, secondo l’accusa, le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ai pm che indagavano sulle escort portate tra il 2008 e il 2009 nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio dei ministri. La Procura aveva citato come testimone Valter Lavitola. L’ex direttore de l’Avanti, ritenuto dall’accusa il tramite con Tarantini, non si è presentato, inviando un certificato medico. La posizione di Lavitola era stata stralciata, per incompetenza
territoriale, e trasferita alla Procura di Napoli. Il procedimento è stato però archiviato per prescrizione. Si torna in aula il prossimo 31 marzo, con la nuova citazione di Lavitola come teste.
Intanto la presidenza del Consiglio dei ministri ha presentato richiesta di revoca della costituzione
come parte civile nel processo ‘Escort’. L’atto è stato depositato questa mattina attraverso il legale
Giuseppe Zuccaro. Palazzo Chigi lo scorso 13 febbraio aveva revocato anche la propria costituzione di parte civile nel processo “Ruby ter”, che si è concluso a Milano con l’assoluzione, fra gli altri, dell’ex premier “perchè il fatto non sussiste”.