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Ferretti: Comune Taranto approva progetto per sito scafi yacht

Un investimento da oltre 200milioni di euro, con la previsione di 200 posti di lavoro diretti

Riunito oggi pomeriggio in seduta straordinaria, il Consiglio comunale di Taranto ha approvato all’unanimità (con i voti dei 24 presenti) il progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico e produttivo dell’area di Taranto, ex yard Belleli, sito di bonifica di interesse nazionale. Progetto in variante urbanistica non sostanziale al piano regolatore del porto. Il Comune oggi ha preso atto del riscontro del parere della sezione urbanistica della Regione Puglia per la
conclusione della conferenza dei servizi indetta dal ministero della Transizione ecologica. Si tratta, spiega Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale, della chiusura del procedimento in quanto il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha indetto una riunione per lunedì alle 10 per l’esame del progetto ed era necessario arrivare a quest’appuntamento col via libera delle amministrazioni territoriali.

Bitetti ha sottolineato il valore dell’approvazione unanime essendo un provvedimento relativo ad un progetto che rilancia lo sviluppo e favorisce nuovi posti di lavoro. Alla seduta di lunedì del Consiglio superiore parteciperanno Comune e Provincia di Taranto e Regione Puglia.

Ferretti in un’area del porto, in uso sino agli anni 2000 al gruppo Belleli di Mantova che vi costruiva piattaforme petrolifere off shore, realizzerà uno stabilimento per la realizzazione di scafi per yacht, produzione, quest’ultima, nel quale il gruppo ha posizioni di primo piano. L’iniziativa industriale prevede una partecipazione di risorse pubbliche e private per un totale di 204 milioni di euro. Quelle pubbliche,
secondo dati dell’Authority, sono pari a circa 137 milioni divisi tra 45,5 del ministero delle Infrastrutture, 50 dell’Authority e 41 della Regione Puglia. Ferretti, invece, investirà in attivi materiali e ricerca circa 62,6 milioni. In programma, la costruzione di edifici e capannoni per circa 65.500 metri quadrati coperti in un’area di circa 220.000 metri quadrati. Duecento i posti di lavoro diretti previsti. La parte di intervento pubblico comprende copertura, capping e messa in sicurezza dell’area ex Belleli oltre alla ristrutturazione e l’ampliamento dell’esistente banchina.

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