Il prodotto ittico, ancora vivo, è stato rigettato in mare
La Guardia di finanza a sequestrato 230 kg di ricci di mare, pari a oltre 5.600 esemplari. I militari della Sezione operativa navale di Taranto hanno individuato le cinque persone che avevano raccolto il prodotto ittico, risultate sprovviste di licenza per la pesca e di documenti che certificassero la provenienza e tracciabilità del prodotto. I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare per consentire “la ripopolazione delle preziose colonie marine”. I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza lungo il litorale costiero del Tarantino sono riconducibili “alla più ampia azione di polizia economico-finanziaria di controllo economico in mare e nelle acque interne”.