L’azienda, che a Brindisi conta due stabilimenti, ha intrapreso un percorso che porta alla dismissione dei siti
Prosegue la mobilitazione dei dipendenti del Gruppo aeronautico “Dema” che a Brindisi conta due stabilimenti. L’azienda ha, infatti, intrapreso un percorso che porta alla dismissione dei due siti che da sempre rappresentano un’eccellenza nell’ambito del comparto aeronautico, con 151 persone che rischiano il licenziamento. L’amministratore delegato di Dema ha fatto sapere che a causa del calo delle commesse, si è impossibilitati a mantenere attivi gli stabilimenti brindisini. Nelle scorse ore, però, si è aperto uno spiraglio: durante un incontro convocato dal Ministero allo Sviluppo, l’azienda ha annunciato la presenza di due aziende interessate a rilevare la società. Ma i sindacati mantengono un atteggiamento molto cauto: non è detto – dicono– che le trattative vadano a buon fine e che gli stabilimenti brindisini restino aperti. Ora si attenderà che il 15 febbraio Dema presenti il piano industriale in Tribunale, ma nel frattempo si sta anche cercando di capire la solidità delle due aziende che si sono fatte avanti per rilevare la società e di conoscerne i piani industriali. E’ evidente che bisogna fare presto – dicono i sindacati – perché la priorità è la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.