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Lecce: annullate condanne per Savasta e Scimè

Dovranno essere giudicati a Potenza

Come accaduto per l’ex gip di Trani Michele Nardi anche gli ex pm Antonio Savasta e Luigi Scimè dovranno essere giudicati a Potenza sul caso giudiziario nato dall’inchiesta della Procura di Lecce sulla Giustizia svenduta al Tribunale di Trani dal 2024 al 2018, con il processo che dovrà ripartire da zero. I giudici della Corte d’Appello di Lecce, presidente Nicola Lariccia hanno infatti annullato la sentenza di condanna in abbreviato ( 10 anni a Savasta e 4 anni Scimè), trasmettendo gli atti alla Procura di Potenza. Nel procedimento oltre a Savasta e Scimè compaiono anche gli avvocati Ruggero Sfrecola, Giacomo Ragno e l’immobiliarista Luigi D’Agostino. Anche per loro condanne annullate. La corte ha accolto così l’eccezione di incompetenza territoriale- funzionale presentata dalle difese sulla scorta di quanto deciso lo scorso settembre dal gip di Lecce Laura Liguori che , in merito al terzo filone dell’inchiesta, nel quale compaiono 12 persone tra cui Emilia Savasta, la sorella dell’ex pm, aveva dichiarato la propria incompetenza territoriale trasmettendo gli atti alla Procura di Potenza , aderendo così all’impostazione data dalla Corte d’Appello in altra composizione, lo scorso 1 aprile quando venne annullata la sentenza di primo grado con la quale l’ex gip Nardi era stato condannato a 16 anni e 9 mesi.

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