L’agricoltore salentino condannato all’ergastolo in via definitiva è in attesa della revisione del processo
A pochi giorni dall’udienza sulla richiesta di revisione del processo, fissata per il 2 dicembre in Corte d’Appello a Catanzaro, Giovanni Camassa, l’agricoltore salentino condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Angela Petrachi, ribadisce la sua innocenza in una lettera indirizza ai due figli. Nella missiva Camassa parla di “un clamoroso errore giudiziario che – scrive – mi ha tolto la vita, la libertà, la dignità e l’onorabilità senza una minima prova”. Angela Petrachi, madre di due figli, scomparve il 26 ottobre del 2002 da Melendugno. Fu trovata uccisa, torturata e seviziata l’8 novembre in un boschetto di Borgagne. Sul cadavere e sugli slip non è stato trovato il dna di Camassa, ma quello di un altro uomo.