Gli agricoltori hanno fatto sentire la loro voce contro l’aumento dei costi per l’irrigazione
Di nuovo in piazza gli agricoltori di comitati e associazioni indipendenti per protestare contro quelle che definiscono le “vessazioni” del consorzio di bonifica. Questa volta a Minervino murge dove hanno ribadito che il tributo deve essere legato alla fornitura di un servizio, in mancanza dunque non va pagato. Il riferimento è al cosiddetto contributo 630 per la difesa agraria del territorio, richiesto dal consorzio per la manutenzione dei canali nelle campagne, a loro dire inesistente. Gli agricoltori hanno fatto sentire la loro voce anche sulla vicenda dell’aumento ritenuto “spropositato” del costo dell’acqua per
l’irrigazione addirittura raddoppiato, sia sul comprensorio “Litorale barese” che
sul comprensorio dell’Ofanto.