| TARANTO (TA) - martedì 23 febbraio 2021 - 19:20
Il Comune di Taranto, tramite il suo legale Rosario Orlando, presente oggi nell'aula di Corte d'Assise insieme al sindaco Rinaldo Melucci, ha chiesto un risarcimento di 10 miliardi di euro agli imputati del processo Ambiente Svenduto. Il difensore di parte civile ha parlato di "risvolti drammatici per la popolazione e i lavoratori" a causa delle emissioni del Siderurgico provocate da "un'attivita' del tutto inadeguata rispetto agli standard richiesti dalle normative vigenti". Nell'udienza odierna ha discusso anche l'avv. Stefano De Francesco per conto dell'Asl di Taranto. Oltre ad associarsi alle richieste di condanna gia' formulate dal pm, il legale ha chiesto la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali, non patrimoniali e di immagine e il pagamento di una provvisionale pari a 500mila euro . L'attivita' degli imputati avrebbe
"gravemente leso - ha detto l'avv. De Francesco - la salute dei cittadini di Taranto e l'ambiente, ambiti in cui la Asl esercita le proprie funzioni ed esplica la propria attivita' di prevenzione individuale e collettiva delle malattie, nonche' di assistenza e cura delle medesime. Gravi danni, poi, sarebbero conseguiti dai reati in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e della salute dei lavoratori, ambiti in cui sono fondamentali i compiti di sorveglianza della Asl".